Era passata da poco l’una quando Theo Bennett, un bambino di sette anni, attraversò le porte automatiche del pronto soccorso dell’ospedale St. Catherine. Stringeva tra le braccia una neonata avvolta in una vecchia coperta gialla, il suo respiro caldo contrastava con il vento gelido che li seguiva. I suoi piedi nudi lasciavano impronte umide sul pavimento lucido.

L’infermiera Olivia Grant, di turno quella notte, sentì il cuore stringersi vedendo i lividi sulle braccia sottili del bambino. Si inginocchiò dolcemente.
— «Tesoro, cosa è successo? Dove sono i tuoi genitori?» chiese con voce gentile.
Theo esitò, le labbra tremanti.
— «Voglio solo che lei stia al caldo. Mia sorella ha fame… e non possiamo tornare a casa.»
Olivia lo fece sedere e chiamò un medico. Sotto la luce fredda, le ferite erano evidenti. Il dottor Samuel Hart arrivò con una guardia di sicurezza. Theo sussultò, stringendo la sorella con forza.

— «Tranquillo, piccolo, nessuno ti farà del male», disse il medico. «Puoi dirmi cosa è successo?»
Dopo un lungo silenzio, Theo rispose:
— «Il mio patrigno… mi picchia quando mamma dorme. Stanotte si è arrabbiato perché Amelie piangeva. Ha detto che l’avrebbe fatta tacere per sempre. Allora sono scappato.»
Olivia distolse lo sguardo per non piangere. Il medico chiamò subito la polizia. Poche ore dopo arrivò il detective Felix Monroe. Mentre gli agenti si dirigevano a casa Bennett, Theo fu curato: costola fratturata, vecchi lividi, segni evidenti di abuso.
Quando Rick Bennett fu arrestato, il soggiorno era devastato: muri bucati, culla rotta, cintura insanguinata su una sedia.
Theo, abbracciando Amelie, chiese piano:
— «Possiamo restare qui stanotte?»
— «Per tutto il tempo che vuoi», rispose Olivia con un sorriso.

Settimane dopo, Theo e Amelie furono accolti da una famiglia amorevole. Per la prima volta Theo dormì senza paura. Un anno dopo, al compleanno di Amelie, chiese alla madre adottiva:
— «Ho fatto bene a fuggire quella notte?»
Lei sorrise e gli accarezzò i capelli.
— «Hai fatto più che bene, Theo. Hai salvato due vite.»