“Minuti sul filo: come Rex ha lottato per la vita sul ghiaccio sottile, e ciò che Thomas ha fatto, che nessuno avrebbe creduto possibile…”

Era una mattina d’inverno limpida e silenziosa. Il sole brillava sul lago ghiacciato, e Thomas camminava con il suo fedele pastore tedesco, Rex. Il cane correva felice, scodinzolando, saltando sulla neve fresca.

Il lago sembrava sicuro. Ma la natura non perdona.
Un rumore improvviso spezzò la quiete — un crack profondo. Rex scomparve nell’acqua gelida.

— Reeeex! — gridò Thomas, correndo verso il buco nel ghiaccio.
Vide il muso del cane emergere disperatamente, le zampe che graffiavano il bordo scivoloso. Gli occhi di Rex, pieni di paura e fiducia, cercavano il suo padrone.

Thomas si sdraiò sul ventre, cercando di non rompere il ghiaccio sotto di sé. Tese la cintura, legandola alla slitta, e avanzò lentamente.
— Resisti, amico mio! — mormorò.

L’acqua era nera e crudele. Rex cercò di afferrare la cintura, ma non aveva più forza. Thomas allungò il braccio, afferrò il collare e tirò con tutta la sua energia.
Il ghiaccio scricchiolò ma resistette. Rex balzò fuori, tremante, vivo.

Thomas lo abbracciò forte.
— È finita, sei salvo…

Ma subito dopo, un boato sordo. Il ghiaccio cedette sotto Thomas, e lui cadde in acqua.
Rex si lanciò, afferrò la cintura e tirò con i denti, gemendo di fatica.
Con un ultimo sforzo, riuscì a trascinarlo fino alla riva.

L’uomo e il cane rimasero abbracciati, respirando a fatica.
Sul lago, il silenzio tornò. Solo il vento sussurrava:
“Minuti sul filo…”

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