I pescatori tirarono fuori dal mare un pesce enorme e strano, e quando aprirono il suo ventre trovarono qualcosa di incredibile

La gente si rilassava sulla spiaggia, godendosi il sole e il suono delle onde, quando un gruppo di pescatori attirò l’attenzione di tutti.

— Ragazzi, guardate cosa ho preso! — gridò uno di loro.

Con fatica tirarono su qualcosa di gigantesco. Quando il pesce apparve in superficie, la folla rimase senza parole. Nessuno aveva mai visto nulla di simile. Il corpo grigio, lucido e coperto di muco, sembrava muoversi come se qualcosa respirasse sotto la pelle.

Il pesce era morto, ma i suoi occhi vitrei lo facevano sembrare vivo. I pescatori ridevano, orgogliosi della loro preda, mentre i turisti filmavano e i bambini cercavano di toccarlo.

Poi, il più anziano dei pescatori notò qualcosa.
— Guardate… quelle non sono normali cicatrici.

Sul ventre si vedevano segni regolari, come incisioni metalliche. Il silenzio cadde. Qualcuno propose di aprirlo.

Appena il coltello tagliò la carne, un odore terribile invase l’aria. Dal corpo uscì un liquido nero e denso.
— C’è qualcosa dentro! — urlò un uomo.

All’interno c’era un oggetto metallico, un cilindro coperto di strani simboli. Quando uno di loro cercò di prenderlo, l’oggetto iniziò a vibrare e a emettere un suono profondo. Tutti fecero un passo indietro.

Poi si accese una luce blu. Il vento si alzò, il mare si agitò, e il corpo del pesce tremò, come se tornasse in vita.

La gente fuggì in preda al panico, ma il vecchio rimase a guardare. Vide la carne dissolversi lentamente, mentre il cilindro si sollevava nel cielo e spariva tra le nuvole.

Quando tutto finì, sulla sabbia rimase solo un cratere e un odore metallico.

Da quel giorno nessuno pesca più in quella zona. Dicono che, di notte, si senta ancora un suono profondo provenire dal mare — come se qualcosa chiamasse dalle profondità. 🌊

Like this post? Please share to your friends: