Era una giornata di sole. Una leggera brezza accarezzava gli alberi e le strade della città brillavano di luce calda. Aleksej, un uomo anziano cieco, uscì come ogni giorno per la sua passeggiata insieme al suo fedele compagno, un pastore tedesco di nome Rex.
Dieci anni prima aveva perso la vista in un incidente sul lavoro, e da allora Rex era diventato i suoi occhi, la sua guida e il suo amico più caro.
Camminavano sempre lungo lo stesso viale tranquillo. Aleksej conosceva ogni rumore, ogni curva. Il bastone bianco toccava ritmicamente il marciapiede mentre Rex camminava davanti a lui, attento. Ma quel giorno il destino li mise alla prova.
Durante la notte un tubo dell’acqua era esploso, creando un’enorme buca sul marciapiede. Nessun segnale di pericolo era stato ancora messo. Tutto sembrava normale.
Improvvisamente Rex si fermò di colpo. Il guinzaglio si tese.
— Che c’è, Rex? — chiese Aleksej.
Il cane ringhiò piano e tirò indietro. Quando l’uomo fece un passo avanti, Rex lo strattonò con forza. In quell’istante il terreno cedette proprio davanti a loro. Il bastone cadde nel vuoto.
Rex abbaiò furiosamente, attirando l’attenzione dei passanti. Aleksej scivolò, riuscendo a tenersi al bordo con una mano, mentre Rex lo afferrava per la manica e tirava con tutta la forza che aveva.
I passanti corsero ad aiutarli e lo tirarono in salvo. Tremante, Aleksej abbracciò il suo cane.
— Mi hai salvato la vita, amico mio… — mormorò.
I soccorritori dissero poi che la buca era profonda tre metri. Il giorno dopo, i giornali raccontarono la storia. Rex ricevette una medaglia per il coraggio, ma Aleksej disse solo:
— Una medaglia è solo metallo. Quello che lui mi ha dato è la vita.
