Un padre condannato all’ergastolo ottiene di abbracciare il figlio neonato e una confessione improvvisa sconvolge l’intero processo giudiziario

Nella giornata di ieri, al tribunale di Parigi, si è verificata una scena di straordinaria intensità emotiva, capace di cambiare il destino di un uomo già condannato all’ergastolo per omicidio premeditato. Marc L., 36 anni, era stato convocato per la conferma definitiva della sentenza.

Quando il giudice gli ha chiesto se desiderasse aggiungere qualcosa, l’uomo ha rivolto una sola richiesta: poter finalmente vedere e stringere suo figlio, nato mentre era già in carcere.

Dopo una breve consultazione, la richiesta è stata accolta. Una giovane donna, visibilmente provata, ha fatto il suo ingresso con il bambino in braccio. Le guardie hanno tolto le manette al detenuto affinché potesse abbracciare il neonato.

Il silenzio nella sala era assoluto. Le lacrime hanno rigato il volto dell’uomo mentre sussurrava: “Perdonami… ti prego, perdonami.”

Fu allora che accadde l’impensabile. Il condannato ha ammesso che il delitto non era stato commesso da lui, bensì dal fratello, ubriaco la notte dell’omicidio. Per proteggerlo, aveva scelto di sacrificare la propria vita.

Il giudice ha immediatamente sospeso l’udienza e disposto la riapertura del caso. Pubblico e avvocati sono rimasti senza parole.

La fotografia dell’uomo con il suo bambino ha già fatto il giro dei social, simbolo di un padre che decide finalmente di dire la verità.

Like this post? Please share to your friends: