La prima foto ha commosso Internet nel 2016: lo sguardo provato di un bambino tenuto in braccio dalla danese Anja Ringgren Lovén ha fatto versare lacrime a molti.
Un bambino di due anni abbandonato ha trascorso quasi metà della sua vita per strada. Era minacciato di morte per esaurimento.
Lovén ha dato al bambino il nome di Speranza, esprimendo così la speranza che sopravvivesse.
La foto è stata condivisa sui social media e ha contribuito a raccogliere fondi per la riabilitazione di Speranza e di altri bambini simili, presi in carico dalla Fondazione per l’educazione e lo sviluppo dei bambini in Africa.
Ora il bambino vive in un orfanotrofio nella città di Eket (Nigeria), gestito da Anja Lovén e suo marito. I bambini cacciati per strada dai loro genitori, anche a causa di accuse di stregoneria, trovano rifugio qui.
Questa crudele tradizione esiste ancora in Nigeria e in diversi altri paesi africani, anche se organizzazioni pubbliche lottano attivamente contro di essa.
Grazie alle donazioni alla Fondazione, comprese quelle di coloro che hanno visto la foto del piccolo Speranza, è stato possibile aprire una clinica per questi bambini. Inoltre, verrà costruito un rifugio per loro in futuro.
Ecco come una semplice fotografia di un ragazzo di nome Speranza ha dato speranza a centinaia di bambini abbandonati.